Conservazione e cura del Parmigiano Reggiano a casa: consigli pratici
Se hai acquistato una punta di Parmigiano Reggiano dal tuo produttore di fiducia e vorresti conservarla al meglio per poterne preservare nel tempo la qualità e il sapore, sappi che è semplicissimo: basta seguire alcune semplici regole per una corretta conservazione.
Consigli per la conservazione: metodi ottimali per conservare il Parmigiano Reggiano
Per prima cosa, per conservare correttamente il Parmigiano Reggiano è fondamentale disporre di un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore, luce e umidità e con una temperatura compresa fra i 4° e gli 8° gradi.
Dal momento che non sempre è possibile misurare con precisione la temperatura interna dei locali adibiti a cantina, né è così facile mantenerla costante tutto l’anno, riteniamo che il luogo più adatto per conservare il Parmigiano Reggiano sia il frigorifero di casa, regolato ad una temperatura che non scenda al di sotto dei 4° e che non sia superiore agli 8°.
Il Parmigiano Reggiano dovrebbe essere conservato intero fino al momento dell’utilizzo
Una volta aperta la confezione (sia essa sottovuoto o realizzata con carta politenata) e prima di consumarlo, consigliamo sempre ai nostri clienti di lasciare la punta di formaggio per qualche tempo fuori dal frigorifero: in questo modo, il formaggio ha tempo di ossigenarsi e di raggiungere la temperatura ambiente, che è quella ideale per esaltarne le proprietà organolettiche.
All’interno del frigorifero, consigliamo di riporlo all’interno di contenitori per alimenti, in plastica o vetro e richiusi con i rispettivi coperchi, meglio se provvisti di scanalatura anticondensa. Questi contenitori, infatti, permettono, al tempo stesso, di tenere il formaggio lontano da altri alimenti da cui potrebbe assorbire gli odori e di garantirne la giusta umidità.
Mantenere la freschezza: suggerimenti per mantenere il formaggio fresco più a lungo
Se conservato correttamente, il Parmigiano Reggiano può mantenersi in buone condizioni in frigorifero per diversi mesi, ma anche fino ad un anno o più.
Come conservare il Parmigiano Reggiano in frigorifero più a lungo:
• Prediligere l’acquisto di punte di Parmigiano Reggiano confezionate sottovuoto: sono sicure ed igieniche e conservano il prodotto per 12 mesi;
• Tagliare di volta in volta la porzione di formaggio che si desidera consumare e riporre subito la parte restante in frigorifero;
• Conservare il Parmigiano Reggiano in frigorifero, all’ interno di contenitori chiusi ermeticamente;
• Grattugiare solo la quantità di formaggio che si intende consumare al momento. Nel caso avanzasse del formaggio grattugiato, cercare di non lasciarlo in frigorifero troppo a lungo;
• Cercare di evitare la contaminazione incrociata con altri alimenti, utilizzando un coltellino o uno scagliatore dedicato solamente per il formaggio. Così facendo, si evita la diffusione di batteri e sostanze indesiderate che possono essere presenti su altri coltelli o utensili.
Evitare gli errori comuni: cosa non fare nella conservazione del formaggio
La conservazione adeguata del Parmigiano Reggiano non solo permette di preservarne il sapore e la qualità, ma contribuisce anche a valorizzarne al meglio le caratteristiche organolettiche e a garantire una migliore esperienza di degustazione.
Ecco gli errori da evitare per conservare il Parmigiano Reggiano:
• Non congelare il formaggio: le basse temperature del congelatore di casa rovinano la consistenza caratteristica del Parmigiano Reggiano e ne alterano irrimediabilmente le proprietà organolettiche;
• Evitare di conservarlo in frigorifero avvolto nella pellicola trasparente: oltre ad essere un metodo particolarmente inquinante, è anche poco efficace ai fini di un’ottimale conservazione del prodotto. A differenza di quello che si può pensare, la pellicola non garantisce, infatti, un effetto sigillante del prodotto e non permette di isolarlo efficacemente dagli altri alimenti;
• Evitare di conservarlo all’interno di panni di cotone umidi: avvolgere il Parmigiano Reggiano in un panno umido in frigorifero può comportare, infatti, alcuni rischi legati alla contaminazione batterica e alla proliferazione di muffe. L’umidità presente nel panno del frigorifero può favorire la crescita batterica e la proliferazione di muffe sulla superficie del formaggio. Un panno umido nel frigorifero, inoltre, può assorbire gli odori degli altri alimenti presenti nel frigorifero, compromettendone il sapore, oltre che a creare odori sgradevoli in tutto l’ambiente.